Già da quando ho fatto domanda d’iscrizione all’Albo ho avuto un concetto di simbolo per il professionista , l’istituzione del Collegio dei Gemetri .  Avevo comprato subito un manuale  col regolamento e con le tariffe che ho studiato scoprendo le linee operative professionali e la garanzia dell’istituzione sotto la tutela della Procura della Repubblica  .

Partecipai subito con entusiasmo a tutte le occasioni d’incontro dando il mio modesto contributo nella discussione dei problemi della categoria convincendomi che era necessario impegnarsi a fondo per superare le difficoltà esistenti nella pratica professionale .

Nel 1965 partecipai all’elezione del Consiglio Direttivo e fui eletto Segretario , impegno che mi venne riconfermato fino al 1972 . Allora fui eletto Presidente a seguito di un consistente risultato elettorale , carica riconfermata , con largo consenso , fino al 1988 , con un intervallo del biennio 1974-1975 . Fu un lungo periodo in cui di concerto prima con il Presidente Vittorio Tore e poi continuato , per combattere l’invasione professionale dei tecnici comunali e impiegati che sottraevano i lavori migliori con abbattimento tariffario .

Vennero agitati e portati a soluzioni migliori i problemi dell’abilitazione alla professione dopo che la legge n. 119/69 aveva modificato l’esame e di conseguenza la lotta per l’istituzione  a livello nazionale del praticantato e del registro dei praticanti ( a Nuoro iniziato subito autonomamente ) e successivo esame di stato obbligatorio per l’abilitazione e l’iscrizione all’albo ( Legge 75/85 ) .

Ancora , più difficile e notevole fu la nostra partecipazione per le competenze sul cemento armato coronato con l’approvazione della Legge n. 1086 . Non meno importante fu la lotta per il riconoscimento del diritto a redigere le lottizzazioni che, anche se con risultato diverso da quello auspicato contribuì in maniera positiva .

Altro problema dibattuto con risultato positivo è stato quello dell’applicazione delle tariffe professionali con aggiornamento delle stesse mediante decreto ministeriale .

Ai fini della corretta applicazione delle tariffe , venne istituita la commissione parcelle e fu proposta l’adesione notarile per l’incasso obbligatorio tramite il Collegio onde evitare la contrapposizione diretta fra il professionista ed il cliente inadempiente .

Questi problemi sono stati costantemente discussi nelle numerose assemblee zonali promosse per rendere più partecipi tutti gli iscritti e per averne consenso e suggerimenti nell’interesse della categoria .

Mantenevamo una intensa informazione con numerose circolari di carattere tecnico e giudiziario riguardante l’attività professionale .

Altro problema da me affrontato e promosso fu la partecipazione di tutti i colleghi all’iscrizione alla Cassa di Previdenza per la necessaria tutela del futuro , oggi sufficientemente accettata . Ho vissuto tutto questo periodo sempre pronto a difendere ad ogni livello tanto la professione del geometra che l’istituzione del Collegio , quasi come un credo religioso , necessaria per la continuità dignitosa della nostra professione ” .